Facebook icon
YouTube icon
Instagram icon
Pinterest icon
e-mail icon
Accesso utente
Venerdì 12 luglio Santi Patroni dell'Arcidiocesi: alle ore 19:00 in Piazza Capitolo ad Aquileia lectio magistralis di mons. Paul Richard Gallagher, alle ore 20:00 Solenne celebrazione Eucaristica nella Basilica Patriarcale --- Festa della Beata Vergine del Carmelo: per Triduo di preparazione della Festa il 10, 11 e 12 luglio alle ore 18:30 nella Chiesa di Santa Fosca a Borgnano recita del Santo Rosario --- Festa della Beata Vergine del Carmelo domenica 14/07 a Borgnano alle ore 18:00 recita del Santo Rosario, alle ore 18:30 S. Messa e a seguire la Processione ---

MARTA, UNA TESTIMONIANZA DALL’AFRICA

Il servizio in Africa di Marta

“E’ tornata dall’Africa! Com’è andata? Quanta miseria?” E’ difficile per Marta rispondere con un semplice “tutto bene” o “eh, tanta” e non ripensare alle emozioni, alle relazioni, alle persone che ha da poco lasciato a Bujumbura, in Burundi.

Marta ha passato un mese nel “Centre Jeune Kamenge”, un centro di aggregazione giovanile nei quartieri nord della Capitale, i più poveri, portato avanti dal lavoro di Padre Claudio Marano, frate saveriano di Trivignano, che ha fondato il Centro nel 1992 e l’ha tenuto aperto che nei peggiori anni della guerra.

In che cosa è consistita la tua esperienza africana?

Ero ospite del Centro di Padre Claudio, che offre ai ragazzi dei quartieri più poveri una possibilità di svago e di crescita. Il Centro è una struttura molto grande, con campi sportivi, sale di svago, una biblioteca e aule per i corsi. Qui viene data ai ragazzi la possibilità di giocare, di avere una passione (musica, teatro, sport), trasmettendo un messaggio di riconciliazione e verità, determinante affinché i giovani superino il dramma delle guerre etniche che per decenni hanno devastato il Burundi.

Come si svolgeva la tua giornata tipo?

La mattina, assi

eme ai ragazzi del Centro, andavamo a fabbricare mattoni di argilla per chi aveva bisogno di costruire una casa nei quartieri nord. Qui la povertà e dilagante, mancano le strade, spesso l’acqua e l’elettricità va a singhiozzo, nonostante si sia nella Capitale.

Il pomeriggio lo passavamo nel Centro, assieme ai ragazzi. Dopo poco tempo sono stata affiancata agli animatori, anch’essi giovani del luogo, che forniscono la possibilità ai ragazzi di fare qualcosa, anche fosse solo una partita di calcio. Può sembrare superfluo, ma i ragazzi di questi quartieri non hanno nessuna possibilità di studiare, di giocare né tantomeno di crescere con dei riferimenti. Nel Centro si svolgono anche diversi incontri in cui si cerca di far capire l’importanza della pace e della tolleranza.

Il Paese ha sofferto molto negli ultimi cinquant’anni. Come si rispecchia questo nella vita di questi ragazzi?

Il Burundi ha vissuto solo negli ultimi vent’anni diversi colpi di stato, con una conseguente guerra civile tra le due principali etnie del Paese: Hutu e Tutsi. Solo nel 2005 si è avuta un’interruzione delle ostilità che ha portato a libere elezioni. Lo Stato attualmente è assente in ogni frangente: non ci sono infrastrutture adeguate, mancano servizi, luoghi di crescita e aggregazione, ma soprattutto manca il lavoro. Le famiglie si sostengono spesso grazie a qualche parente (nessuno patisce la fame o la sete), ma la cosa peggiore è il vuoto delle loro giornate. L’istruzione, presente soprattutto nei maschi, è a livelli molto bassi. Sono pochi quello che hanno veramente la possibilità di studiare.

Il Centro s’inserisce in questa prospettiva: fornire ai ragazzi una passione, un senso alle loro giornate e allo stesso tempo dare un messaggio di tolleranza.

Dal punto di vista umano, è stato difficile tornare a casa?

Tutti i ragazzi sono stati molto ospitali e simpatici. E’ vero che là i “bianchi” sono pochi e quindi oggetto di molte attenzioni, ma nonostante ciò posso dire di aver vissuto dei momenti di intensa felicità, Ho trovato persone che, nonostante avessero vissuto nell’infanzia o nell’adolescenza eventi terribili dovuti alla guerra, non ne davano per nulla a vedere. E’ vero, c’è molta confusione soprattutto nei giovani su come affrontare il passato: spesso vorrebbero semplicemente dimenticare tutto come se nulla fosse mai accaduto.

Ho avuto anche occasione di incontrare Suor Lina Cucit, originaria proprio di Cormòns, in Burundi da ormai 40 anni. Lei non risiedeva nella capitale, ma svolgeva il suo servizio in un villaggio poco fuori dalla capitale, dove mantiene una scuola che insegna i mestieri ai ragazzi, ma che aiuta anche nella vita di tutti i giorni le famiglie presenti. Mi ha molto colpito il sue entusiasmo, la sua fede incrollabile, nonostante la forte miseria presente in tutto il Paese.

Per saperne di più sul “Centre Jeune Kamenge” o per fare una donazione, visita http://www.cejeka.org

Galleria di immagini: 
Cliccare sull'immagine per ingrandirla
Cliccare sull'immagine per ingrandirla
Cliccare sull'immagine per ingrandirla
Cliccare sull'immagine per ingrandirla
Cliccare sull'immagine per ingrandirla

Post it

AIUTACI A FARE CENTRO: CON IL 5X1000 PER IL RIC!

5x1000Da quest’anno, con la dichiarazione dei redditi, si può devolvere il 5X1000 in favore del Ric Cormons, che essendo associato a NOI ASSOCIAZIONE, rientra nelle Associazioni di promozione sociale. Basterà indicare nell’apposita casella del riquadro del 5 per mille il CODICE FISCALE del Ric Cormons: 91035880318 e apporre la firma.

Senza spendere un euro in più, si potrà contribuire a sostenere le attività del nostro Ric.

Convenzioni RIC 2018

Se hai la tessera di RIC Cormòns affiliata a NOI ASSOCIAZIONE puoi beneficiare di condizioni particolari presso i seguenti esercizi:

  • Dana Sport articoli sportivi
  • Abbigliamento Melaverde
  • Cartolibreria Vecchiet
  • Cicli Cappello
  • Mediatech Computer
  • Pizzeria "Alla Pergola"
  • Teatro comunale di Cormòns
  • The Space Cinema a Pradamano

Le offerte e le modalità delle convenzioni sono consultabili su questa pagina.

Registrazione utente

La registrazione al sito dell'Unità Pastorale ti permette di accedere ai contenuti riservati alla nostra comunità.
Ti chiediamo di immettere il tuo nome e cognome reale. Ad esempio Mario Rossi.
Questo ci pemette di garantire la tracciabilità e quindi la qualità dei contenuti da parte degli utenti registrati.
L'autorizzazione all'accesso ti verrà comunicata tramite una e-mail inviata all'indirizzo che hai specificato.
Il sistema è stato configurato per respingere attacchi informatici tramite la tecnologia Mollom.

Nessuna informazione immessa verrà resa pubblica.

Da Internet

Proponiamo alcuni contenuti da siti internet consigliati. Mandaci una segnalazione per consigliarci un sito da collegare.

Stillate, cieli, dall’alto, le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45,8)

Gianfranco Ravasi, Cardinale

Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine, colpite da un forte tifone che ha provocato molti morti e distrutto tante abitazioni. Che il Santo Niño porti consolazione e speranza alle famiglie più colpite. #PreghiamoInsieme.

Francesco, Papa

Notizie del SIR

Cerca un Sito Cattolico