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Martedì 23/04 Festa di Sant'Adalberto, patrono di Cormons: ore 20:00 solenne celebrazione in Duomo a Cormons --- Giovedì 25/04, per la ricorrenza di San Giorgio (23 aprile) patrono di Brazzano alle ore 11:00 S.Messa presso la chiesa di San Giorgio --- Sabato 04/05 dalle ore 16:00 in poi presso il Ricreatorio di Villesse festa diocesana dei chierichetti --- Domenica 19/05 presso la Basilica di Aquileia saranno ordinati due nuovi ministri per la nostra Diocesi ---

Posso mostrarvi solo un bambino in fasce deposto in una mangiatoia

E' da qualche giorno concluso il tempo liturgico di natale. Torniamo alla mente alla notte del 24 dicembre dove abbiamo contemplato un bambino avvolto in Notte di Natale 2011 fasce e deposto in una mangiatoiaia.

All'inizio della Celebrazione Eucaristica della Notte di Natale in Duomo a Cormòns è stato deposto il Bambinello sulla paglia, collocata sotto la Mensa Eucaristica. Si è voluto così rappresentare la mangiatoia di Betlemme in cui è stato adagiato Gesù. Il Vangelo di Luca ci racconta che Gesù fu avvolto in fasce e posto in una mangiatoia. Gesù fu posto in una mangiatoia per simbolizzare ciò che Lui diventerà: come nella mangiatoia c'è il cibo per il bestiame, così Gesù donerà se stesso per tutti gli uomini diventando il pane della tenerezza. Il diacono Marco dopo la proclamazione del Vangelo ha portato sulla paglia il lezionario a simboleggiare che Gesù è il Verbo, la Parola di Dio offerta a noi uomini.

Nell'omelia il parroco mons. Paolo Nutarelli ha posto una domanda: “perché siete qui oggi in questa notte?” “Se questa notte siamo qui probabilmente nel nostro cuore c'è un desiderio di Qualcosa... un desiderio di Qualcuno... Non sarà evidente, ma sarà in profondità ricoperto da tanto altro... ma sono sicuro che c'è!!!” Ecco che vorrei partire da questo desiderio da ciò che vi ha spinto a lasciare le vostre case e a i riti del sabato sera per essere qui questa notte. Perché siete qui? Io non ho niente da dare, non ho ne telefonini né altro da regalare. Posso mostrare “solo un bambino deposto nella mangiatoia” che per molti uomini è il CRISTO SIGNORE: in Lui l'uomo può trovare il senso della vita il Lui possiamo realizzare quel desiderio di felicità che è scritto dentro il nostro cuore.

Nella notte in cui nacque Cristo una Luce avvolse i pastori: celebrare il Natale stanotte è dirci che quella Luce è ancora accesa. Questo è il Natale nonostante la tristezza che alberga in molti di noi; nonostante le nubi che si addensano sul futuro a causa della crisi economica e valoriale, dei problemi di salute, dalla perdita del lavoro; nonostante ci dimentichiamo di Dio sistematicamente.

Nonostante tutto qui, adesso, oggi per noi c'è un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia: il Cristo il Salvatore. Salvatore? Da chi? Da che cosa? Dobbiamo essere salvati? Dobbiamo essere salvati dalle maschere che indossiamo, dal culto del dover apparire per ciò che non siamo, da una vita frenetica che ci porta a consumare le cose, le persone e non ci dona la felicità. Riconoscere in questo bambino il salvatore significa ammettere a noi stessi le nostre debolezze, le nostre fragilità, le nostre responsabilità e offrirle a Lui. Se riconosci in Cristo il Salvatore non devi avere paura di nasconderti da te stesso, occultare a te stesso i lati bui della tua vita e le tue ferite.

Natale è questo! Non è quello delle pubblicità che crea un atmosfera falsa ed evanescente. Non è quello del buonismo generico da vivere un giorno all'anno e neppure quello in cui s'ignorano le tragedie, i conflitti di questo mondo. Natale è accogliere Gesù come il Cristo, il Salvatore!!! Se gli affidiamo la nostra esistenza Lui la può trasformare, la può pacificare, la può colmare di gioia. Questo è il mio augurio. Buon Natale.”

Al termine della Celebrazione Eucaristica si è inaugurato il presepe del Duomo progettato e realizzato dai giovani del clan del gruppo scout Cormòns 1°. Il presepe del Duomo è stato realizzato dagli scout con lo scopo di far riflettere: la Santa Famiglia infatti è inserito in una città contemporanea piena di grattaceli. Gesù nasce nell'indifferenza di una città che non si accorge del Bambino. Per tutti noi una domanda che ci fa riflettere e descrive il Natale nei nostri giorni: "Come facciamo ad accorgerci di un Dio che nasce quando pensiamo che tutto il mondo giri attorno a noi?"

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