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Giovedì 18/04 alle ore 20:30 presso il Ricreatorio di Cormons si riunirà la commissione liturgica della nostra Unità Pastorale --- Martedì 23/04 Festa di Sant'Adalberto, patrono di Cormons: ore 20:00 solenne celebrazione in Duomo a Cormons --- Sabato 04/05 dalle ore 16:00 in poi presso il Ricreatorio di Villesse festa diocesana dei chierichetti --- Domenica 19/05 presso la Basilica di Aquileia saranno ordinati due nuovi ministri per la nostra Diocesi ---

Presentazione dei bambini della Prima ComunioneDomenica 28 ottobre durante la Celebrazione Eucaristica delle ore 10.00 in Duomo a Cormòns sono stati presentati alle comunità parrocchiali dell'Unità Pastorale di Cormòns i ragazzi che si stanno preparando alla Festa di Prima Comunione che sarà celebrata in maggio del prossimo anno. Dopo l'omelia i bambini sono stati chiamati per nome dalle catechiste, perché Dio conosce ognuno di loro per nome. Sul presbiterio hanno preso solennemente l'impegno di prepararsi alla Festa di Prima Comunione e hanno rinnovato la loro fede con le promesse battesimali che sono state pronunciate dai loro genitori il giorno del loro Battesimo.

Nell'omelia il parroco, mons. Paolo Nutarelli, ha riflettuto sull'importanza di prendere un impegno e cercarlo di portare a termine. Quanto sacrificio costa dire di si, ma sono proprio i sì che costano di più che danno più gioia.

Basta pensare al sì pronunciato da Maria e Giuseppe. Per spiegare meglio questo pensiero ha raccontato con delle diapositive una storia:

"C'era una volta un bellissimo e meraviglioso giardino. Era situato ad ovest del paese, in mezzo al grande regno. Il Signore di questo giardino aveva l'abitudine di farvi una passeggiata ogni giorno, quando il caldo della giornata era più forte. C'era in questo giardino un bambù di aspetto nobile, era il più bello di tutti e il Signore amava questo bambù più di tutte le altre piante. Anno dopo anno, questo bambù cresceva e diventava sempre più bello e più grazioso. Era bellissimo! Il bambù sapeva che il Signore lo amava e ne gioiva. Un giorno il Signore, molto in pensiero, si avvicinò al suo amato albero e l'albero, in grande venerazione, chinò la testa. Il Signore disse: "Mio caro bambù, ho bisogno di te!" Sembrò al bambù che fosse venuto il giorno di tutti i giorni, il giorno per cui era nato. Con grande gioia, ma a bassa voce, il bambu' rispose: ”Si, o Signore, sono pronto. Fa di me l'uso che vuoi!" "Bambù" , la voce del Signore era più seria, "Per usarti devo abbatterti". "Mio caro bambù", disse il Signore molto dispiaciuto, "Non devo solo abbatterti, ma anche tagliarti le foglie e i rami" Nel giardino ci fu un grande silenzio. Il vento non tirava più, gli uccelli non cantavano. Lentamente, molto lentamente, il bambù chinò la sua meravigliosa chioma e sussurrò: "Signore se non puoi usarmi senza abbattermi e tagliarmi tutto, fa di me quello che vuoi. Ti dico il mio si". "Caro bambù, devo farti ancora di più. Devo spaccarti in due. Se non posso farti questo, non posso usarti!" Il bambù non poté parlare. Chinò fino a terra la sua gloriosa chioma. Era il suo modo per dire si Così il Signore del giardino abbatté il bambù tagliandolo fino a terra. Poi portò il bambù alla fonte di acqua fresca vicino ai suoi campi inariditi. Là, delicatamente, il Signore dispose l'amato bambù a terra: un'estremità del tronco la collegò alla fonte, l'altra la diresse verso il suo campo arido. La fonte dava acqua, e l'acqua si riversava sul campo che aveva tanto aspettato e nacque la vita! Quando era ancora grande, bello e grazioso, il bambù viveva solo per se stesso e amava solo la propria bellezza. Ora invece, grazie a quel si era diventato, nelle mani del suo Signore, divenne una grande benedizione per tutti!

A conclusione della Celebrazione per rappresentare concretamente l'importanza di pronunciare i propri si, anche se costano, donpi ha inscenato con una canna di bambù ciò che ha compiuto il Signore del giardino nella storia raccontata nell'omelia. Infine è stato donato ad ogni bambino che si prepara alla Festa di Prima Comunione un pezzo di bambù. Il parroco ha chiesto ad ogni bambino di rifare a casa quello che il Signore del giardino ha compiuto nella storia raccontata.

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