Cinque nuovi perimetri orticoli, grazie a voi!

[wysiwyg_imageupload:184:]Si riporta l'articolo di Marta Sodano pubblicato sul n. 5 del 22 gennaio 2013 del "Foglio di Informazione & Collegamento con la Realtà burkinabè":

Come spero voi sappiate, i progetti del CVCS vivono anche grazie alle donazioni spontanee dei nostri sostenitori. Donazioni che permettono di fare ancora di più per i nostri villaggi in Burkina Faso, dove i bisogni primari delle popolazioni sono molti e spesso sono lasciati inascoltati. I villaggi del Nord del Burkina in cui operiamo, infatti, sono in una zona che per clima e tipo di terreno rende difficile la pratica dell’agricoltura o di altre attività economiche. Molti villaggi non sono dotati di pozzi e le persone devono percorrere diversi chilometri ogni giorno per recuperare l’acqua, l’agricoltura è possibile quasi solamente durante la breve stagione delle piogge tra luglio e settembre e il recente conflitto in Mali rischia di far affluire nella regione sempre più rifugiati. È per questo che il CVCS, insieme al proprio partner locale, l’associazione Aide au Yatenga, ha deciso di concentrare qui i propri progetti di accesso all’acqua e ai servizi igienici e di creazione di perimetri orticoli per permettere di avere una disponibilità di prodotti agricoli per tutto l’arco dell’anno.

Quest’anno le donazioni private insieme al ricavo della campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” hanno permesso la costruzione di ben cinque nuovi pozzi orticoli e rispettivi orti, costruzioni che permetteranno quindi un netto miglioramento della qualità della vita delle popolazioni beneficiarie. Sono stati scelti i villaggi di Silga, Barga, Bougouré, Boursouma e Tougou, tutti situati nella provincia dello Yatenga, nel nord Burkina. Sono tutti villaggi in cui ad oggi non era presente alcun perimetro orticolo e in cui quindi le persone potevano coltivare soltanto i cereali durante la stagione delle piogge ed erano costretti ad acquistare al mercato le poche verdure necessarie ad integrare la propria dieta. Le donazioni hanno permesso di creare degli orti in ognuno di questi cinque villaggi. Dei pozzi orticoli permettono la raccolta dell’acqua per coltivare i cinque perimetri orticoli costruiti intorno ad essi. Questi ultimi sono degli spazi che vengono coltivati durante tutti i lunghi mesi della stagione secca a diverse colture: cipolla, cavolo, pomodori, melanzane, carote, ecc. La loro gestione viene affidata a dei gruppi di donne beneficiarie che organizzano la divisione dei compiti per la pratica dell’orticoltura, per la gestione della divisione dei prodotti e della vendita del surplus. Sono le donne stesse che decidono come organizzarsi, in modo indipendente.

I lavori di scavo dei pozzi sono iniziati nel mese di ottobre e ad oggi tutti i pozzi sono stati completati tranne per quanto riguarda quello di Boursouma, che sarà terminato entro fine gennaio. Tutto si è svolto senza alcun intoppo importante, c'è stato solo un leggero ritardo rispetto alle previsioni, dovuto al fatto che le aree scelte per i perimetri sono state coltivate a cereali durante la stagione delle piogge e dunque non è stato possibile iniziare fino a dopo il raccolto. I beneficiari hanno contribuito alla realizzazione delle attività per lo scavo dei pozzi e all’apporto degli aggregati necessari per la costruzione dei pozzi. Nelle ultime settimane di gennaio quindi si ultimerà il pozzo di Boursouma, poi si procederà alla consegna delle attrezzature per l’orticoltura (recinzione, innaffiatoi, carriole, ecc.) e alle sessioni di formazioni dei COGES (Comitati di Gestione) di donne per tutti e cinque i nuovi pozzi, che avverrà alla fine di gennaio. Le donne beneficiarie sono attualmente supportate dagli uomini nel liberare dalle erbacce i siti prescelti prima di installare le recinzioni, le quali serviranno a tenere lontani gli animali. L’inizio della produzione è previsto per i primi di febbraio su tutti i perimetri.

Il CVCS vuole quindi trasmettere un messaggio di grande ringraziamento da parte delle donne di Silga, Barga, Bougouré, Boursouma e Tougou, insieme alle loro famiglie e a tutti coloro che da febbraio potranno beneficiare dei buoni e sani prodotti dei nuovi perimetri orticoli. Si ringraziano dunque i privati, le famiglie, le scuole e le parrocchie che hanno contattato il CVCS per fare una donazione. Ricordiamo inoltre che questi progetti sono stati possibili anche grazie alla Campagna nazionale “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV, la più grande Federazione italiana di organismi di Volontariato Internazionale, a cui CVCS è federata. La Campagna è finalizzata alla raccolta fondi per rispondere all’emergenza cibo in cui versano molti paesi del Sud del Mondo. Durante un week-end del mese di maggio in oltre 800 piazze italiane, si raccolgono fondi a sostegno di progetti di diritto al cibo nei Sud del Mondo. CVCS è sempre presente con un banchetto a Gorizia presso i Giardini Pubblici, ma anche durante di diversi eventi organizzati da CVCS e per tutto l’anno alla Bottega Equomondo di Gorizia: in cambio di una donazione di 5 euro, si riceve un pacco da 1 chilo di riso pregiato della qualità Thai Bonnet, prodotto in Italia da un imprenditore agricolo socio Coldiretti. Tutto il ricavo che CVCS ottiene va al sostegno di questo progetto in Burkina.